Laura Iamurri, Nuove testimonianze
Darps riunisce donne attive nella società, professioni, studi e del sistema dell’arte.
Molto è cambiato in Italia e nel mondo, e la necessità si impone, di comunicare i mutamenti profondi dell’immaginario, l’affacciarsi potente di nuovi modelli di riferimento.
Per questo uno degli obiettivi di Darps è di mettere in connessione donne di generazioni ed esperienze diverse, che hanno reciprocamente molto da dire e da ascoltare, mantenendo un carattere orizzontale di confronto aperto.
La compresenza di professionalità e competenze diverse è considerata un elemento cruciale per l’attività di Darps, perché permette a punti di vista spesso distanti (non per scelta ma per il banale andamento della quotidianità delle esistenze) di incontrarsi e confrontarsi intorno a temi di comune interesse. L’incontro è in questo senso da intendersi come un momento irrinunciabile, per il tessuto di relazioni e di scambi che solo nella condivisione di tempo e di spazio, di sguardi e di contatti, prende davvero corpo.
L’importanza di questo aspetto ha dato vita a un modulo sperimentale che è stato sperimentato nelle occasioni da Darps. Un incontro tra donne di varie formazioni e giovani studiose, nel corso del quale era affidato a queste ultime il compito di illustrare il lavoro di alcune artiste a quante non lo conoscessero, e a discuterne con quante invece ne fossero già al corrente o, al limite, lo avessero già studiato a fondo. La pluralità delle situazioni, imprevedibile a priori, e la totale orizzontalità delle relazioni hanno permesso uno scambio particolarmente ricco, che invita alla prosecuzione e all’approfondimento dell’esperienza.
Darps lavora sulla condivisione e sulla ricerca di un patrimonio condiviso: un work in progress che dalla consapevolezza di una genealogia plurale trae la forza per una elaborazione nuova, per una proiezione sul futuro.
Laura Iamurri