“In Guatemala è praticamente impossibile portare avanti la mia ricerca senza incorrere in rischi di censura o peggio ancora di altra natura. I musei occidentali mi danno la possibilità di ‘alzare la voce senza urlare’, mi permettono di svelare la realtà del mio popolo”
“Ho fatto della mia esistenza la materia della mia protesta in termini artistici, nella volontà di suscitare reazioni di dissenso politico in chi guarda, non di provocazione. L’unico modo che ho a disposizione per farlo è attraverso i benefici dei musei che mi sostengono”
Regina José Galindo
Città del Guatemala, Guatemala, 1974